Spettrometri FTIR e Raman
Strumenti di spettroscopia vibrazionale in situ
Gli spettrometri in situ ReactIR™ e ReactRaman™ consentono agli scienziati di monitorare la progressione delle reazioni grazie alla misura in tempo reale dei loro trend e profili, fornendo informazioni molto specifiche sulla cinetica, sul meccanismo, sulle transizioni dei polimorfi, sui percorsi della reazione e sull'influsso che le relative variabili hanno sulle prestazioni del processo. ReactIR e ReactRaman forniscono informazioni essenziali agli scienziati durante la ricerca, lo sviluppo e l'ottimizzazione di composti chimici, percorsi di sintesi, processi chimici e di cristallizzazione.
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ReactRaman
Spettrometri Raman in situ
Per comprendere la cinetica delle reazioni, le transizioni dei polimorfi e i meccanismi per ottimizzare le variabili di processo. Più info
Le più comuni applicazioni degli strumenti FTIR e Raman comprendono:
Domande frequenti
Qual è la differenza tra la spettroscopia Raman e la spettroscopia FTIR?
La spettroscopia Raman fornisce informazioni sulle vibrazioni intra- e intermolecolari. Il primo tipo fornisce uno spettro caratteristico delle vibrazioni specifiche degli atomi in una molecola ed è utile per identificare, ad esempio, una sostanza, la forma e la configurazione della catena dorsale molecolare. Il secondo tipo, invece, fornisce informazioni sui modi relativi a frequenze inferiori, che riflettono la struttura del reticolo cristallino e la forma polimorfa.
Il più grande pregio della spettroscopia a infrarossi consiste nella sua capacità di sondare la "regione dell'impronta digitale" dello spettro, in cui le vibrazioni intramolecolari sono ben definite e altamente caratteristiche del legame degli atomi.
Un esempio pratico della differenza tra queste due tecnologie è rappresentato dall'analisi di un processo di cristallizzazione, in cui la spettroscopia Raman analizza le forme dei cristalli solidi, mentre la spettroscopia IR misura le caratteristiche della fase liquida, come la supersaturazione.
Quali sono le differenze tra gli strumenti FTIR e Raman?
Gli strumenti e l'interfaccia con il campione di queste due tecniche sono simili nell'approccio, ma diversi nei dettagli.
Come sorgente, gli spettrometri Raman utilizzano un laser (generalmente nell'intervallo del visibile o del NIR), mentre gli spettrometri IR di solito impiegano un corpo nero (come ad esempio una barra luminosa) per fornire energia nella regione del medio infrarosso.
Scoprite di più sulle differenze tra gli strumenti Raman e FTIR.
Come scelgo tra gli spettrometri Raman e IR?
Nonostante gli spettrometri FTIR e Raman siano spesso intercambiabili e forniscano informazioni complementari, esistono alcune differenze di carattere pratico che fanno sì che una delle due tipologie possa rappresentare la scelta ottimale. La maggior parte delle simmetrie molecolari vengono rilevate sia con la spettroscopia FTIR che con quella Raman. In una molecola che contiene un centro di inversione, le bande IR e le bande Raman si escludono a vicenda (ad esempio, un legame sarà rilevato dal Ro dall'IR attivo, ma non potrà esserlo da entrambe le tecniche).
Una regola generale è questa: i gruppi funzionali con grandi variazioni nei dipoli sono ben visibili con la spettroscopia IR, mentre i gruppi funzionali con variazioni dei dipoli deboli o con un elevato grado di simmetria e senza una variazione di dipolo netta sono più visibili con la spettroscopia Raman.
Scegliete ReactIR quando:
- Studiate reazioni con reattanti, reagenti, solventi e specie reattive fluorescenti
- Sono molto presenti legami con variazioni di dipolo significative, ad esempio C=O, O–H, N=O
- Studiate reazioni in cui i reagenti e i reattanti sono a basse concentrazioni
- Studiate reazioni in cui le bande del solvente sono ben visibili con la spettroscopia Raman e possono impedire di vedere il segnale delle specie rilevanti
- Studiate reazioni in cui si formano intermedi IR attivi
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Scegliete ReactRaman quando:
- L'obiettivo principale è studiare i legami del carbonio in anelli aromatici e alifatici
- Sono presenti legami difficili da vedere con la spettroscopia FTIR (ad esempio O–O, S–H, C=S, N=N, C=C, ecc.)
- È importante esaminare le particelle in soluzione (ad esempio polimorfismo)
- Sono importanti i modi a frequenze inferiori (ad esempio metallo-ossigeno)
- Analizzate reazioni che possono essere studiate in modo più semplice e sicuro utilizzando una finestra di reazione (ad esempio reazioni catalitiche ad alta pressione, polimerizzazioni)
- Desiderate studiare le modalità di reticolo a frequenze inferiori
- Studiate l'innesco, il punto finale e la stabilità dei prodotti di reazioni bifasiche e colloidali
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GreenMT per lo sviluppo sostenibile
METTLER TOLEDO si impegna non solo a mantenere la neutralità carbonica durante le operazioni, ma anche a stabilire obiettivi su base scientifica per promuovere la riduzione assoluta delle emissioni di gas a effetto serra in tutte le attività e nella filiera. I nostri prodotti sono realizzati in modo ecosostenibile, con l'obiettivo di ridurre il più possibile l'impatto sull'ambiente.