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Test di routine dell'analizzatore di umidità alogeno |
Il libro bianco sui test di routine dell'analizzatore di umidità descrive le cause di errore e i fattori d'influenza che caratterizzano la determinazione del contenuto di umidità. Specifica quali sono i test di routine necessari per garantire risultati affidabili e il corretto funzionamento dello strumento. I test consigliati e la frequenza di esecuzione sono inquadrati in un approccio basato sul rischio.
In un sistema di qualità, l'impiego di strumenti per analisi e misure deve rispettare i requisiti normativi del settore: "i sistemi devono essere tarati e/o verificati ad intervalli specificati [...] a fronte di campioni riferibili a standard nazionali o internazionali" (libera traduzione della sezione 7.6 sul controllo degli strumenti di monitoraggio e misura dello standard ISO 9001:2008);
"gli apparecchi utilizzati in uno studio devono essere ispezionati, puliti, sottoposti a manutenzione e tarati periodicamente secondo le procedure operative standard (SOP). È responsabilità della gestione dello stabilimento in cui avviene la sperimentazione assicurare che gli strumenti siano adeguati e che funzionino in base all'uso previsto" (libera traduzione della sezione 4.2 su uso, taratura e manutenzione degli strumenti della nella pubblicazione OCSE dal titolo "Principi di buone pratiche di laboratorio").
Spesso ci si chiede quale sia la frequenza consigliata per la verifica degli strumenti. È un dubbio che sorge soprattutto quando si devono definire delle procedure operative standard razionali e adeguate. Le procedure non devono essere né troppo complicate, costose o lunghe da eseguire, né troppo semplici, e quindi inadeguate per garantire il corretto funzionamento degli strumenti.
In questo libro bianco trovate maggiori informazioni sui test di routine degli analizzatori di umidità alogeni.