Perché utilizzare un sensore TDL per misurare l'acido cloridrico?
I sensori TDL presentano numerosi vantaggi rispetto ad altre tecnologie per la m...
Perché utilizzare un sensore TDL per misurare l'acido cloridrico?
I sensori TDL presentano numerosi vantaggi rispetto ad altre tecnologie per la misura dell'HCI. Innanzitutto, possono essere installati in situ, nella tubazione o nel serbatoio di processo, così da eseguire la misura immediatamente. Altri analizzatori richiedono il condizionamento del campione di gas per eseguire la misura, con aumento del tempo necessario per svolgere l’operazione e dei rischi ad essa associati. In secondo luogo, i sensori TDL sono immuni alla presenza di altri gas nel processo e consentono pertanto di misurare solo l'HCI. Infine, sono estremamente affidabili e non richiedono praticamente alcuna manutenzione.
Come può un sensore HCl TDL ridurre i costi?
A differenza di altre tecnologie di misura dei gas, i sensori TDL richiedono una manutenzione davvero minima. Una volta installati, assicurano un funzionamento affidabile per molti mesi senza alcuna necessità di manutenzione.
Gli analizzatori HCl TDL sono facili da installare?
A volte. Una volta selezionato il punto di inserimento, si tratta di collegare una o due flange e un sensore di temperatura e pressione. La maggior parte dei sensori TDL presenta un “design cross-stack”, cioè è composta da due parti (sorgente laser e ricevitore) opposte l’una all’altra. Le due unità devono essere allineate con estrema attenzione e ciò può risultare problematico. Nel sensore GPro 500, entrambe le parti sono installate nella medesima unità. La sorgente laser viene riflessa da uno specchio a tre lati e diretta verso il ricevitore. Non è pertanto necessario effettuare l'allineamento. Guardate il video sull'installazione.
In quali applicazioni possono essere utilizzati i sensori TDL?
Ai sensori TDL è associata un’ampia gamma di applicazioni, compreso il controllo dei processi nell’ambito della clorurazione diretta e dell’ossiclorurazione, il monitoraggio di sicurezza nel recupero dei gas di scarico VCM e l’ottimizzazione della combustione in caldaie prefabbricate, ossidanti termici, riscaldatori a combustione, unità FCC, ecc. Per maggiori informazioni, consultate la nostra guida applicativa in formato elettronico
