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Metodo di applicazione

Misura di pH degli alimenti in scatola

Metodo di applicazione

Sensori specifici per misurare in modo accurato il pH degli alimenti in scatola

pH degli alimenti in scatola
pH degli alimenti in scatola

Quando si tratta di alimenti in scatola, misurare il pH può essere un'impresa. I sensori convenzionali dotati di membrana sferica non sono progettati per essere usati con sostanze solide o semisolide, e potrebbero non riuscire a perforare i campioni. Forzando l'inserimento, non si rischia solo di ottenere letture inaccurate, ma anche di graffiare la membrana danneggiandola in modo permanente, riducendo quindi la durata utile del sensore. Per evitare che ciò accada, è possibile ridurre i campioni pastosi, ma questa operazione richiede tempo. Ecco perché i sensori specifici sono un modo più efficace per misurare il pH degli alimenti in scatola.

InLab® Solids Pro-ISM di METTLER TOLEDO è un sensore specifico in grado di misurare facilmente il pH degli alimenti in scatola, fornendo risultati affidabili e costanti. Il sensore è dotato di un puntale in vetro temperato che resiste alle rotture e consente l'inserimento diretto in campioni alimentari solidi o semisolidi. Il design specifico permette di eseguire misure dirette di qualsiasi tipo di campione, dagli alimenti solidi alle salamoie. Questo è fondamentale per assicurare l'affidabilità e l'uniformità dei processi di produzione e controllo qualità degli alimenti in scatola.

Scaricate la nota applicativa per avere maggiori informazioni sull'uso dei sensori METTLER TOLEDO per misurare il pH degli alimenti in scatola.

La seguente sezione riporta informazioni aggiuntive sull'importanza di misurare il pH degli alimenti in scatola.

 

Come è possibile evitare che il sensore si danneggi quando si misura il pH degli alimenti in scatola?

Guardate il video per avere maggiori informazioni.

Cosa è contenuto nelle scatole di alimenti?

I barattoli di latta contengono alimenti solidi o semisolidi e una salamoia di acidità nota. In genere, gli alimenti in scatola ricadono in una delle seguenti categorie: alimenti acidi e alimenti a bassa acidità. I primi sono caratterizzati da un pH naturale pari o inferiore a 4,6. I secondi, fatta eccezione per le bevande alcoliche, hanno un pH di equilibrio superiore a 4,6 e un contenuto d'acqua maggiore di 0,85.

 

Perché sono necessarie linee guida rigorose per gli alimenti in scatola?

Per proteggere il consumatore da gravi rischi per la salute, come quelli dovuti al batterio Clostridium botulinum, nonché per gestire altri aspetti della sicurezza alimentare. Linee guida destinate all'industria degli alimenti in scatola sono contenute, per esempio, nel titolo 21 del Code of Federal Regulations (CFR) statunitense.

 

Perché è importante misurare il pH degli alimenti in scatola?

Il pH degli alimenti in scatola deve essere monitorato e verificato, di frequente e in diverse fasi del processo di produzione, per assicurare la conformità dei prodotti alle normative. In base a quanto previsto per le procedure di cui al capitolo 21 CFR 114.80, il pH richiesto deve essere raggiunto entro il tempo previsto. Eventuali fuoriuscite di prodotto e un grado insufficiente di trasformazione provocano la proliferazione di microrganismi che portano al deterioramento degli alimenti. Misurare il pH, quindi, contribuisce a verificare l'eventuale presenza di determinati microrganismi, secondo l'elenco riportato nel capitolo relativo ai controlli sugli alimenti in scatola del manuale per le analisi batteriologiche (BAM, Bacteriological Analytical Manual) della FDA.

Scaricate la nostra nota applicativa per avere maggiori informazioni sulla scelta dei sensori, sulle procedure e sulle Good Measuring Practices.