Personalizzate il vostro autocampionatore UV Vis

Autocampionatore UV Vis

Aumentate velocità, coerenza e conformità

Un autocampionatore permette di migliorare la velocità e di garantire la coerenza e la conformità del workflow spettroscopico. Scegliete tra gli autocampionatori InMotion™ Flex, Pro o Max UV Vis e combinateli con il rack di analisi InMotion che meglio si adatta alle vostre esigenze in termini di produttività e dimensione dei campioni. Insieme al kit di analisi UV Vis, questo sistema vi permetterà di ottenere la soluzione perfetta per il vostro laboratorio.

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Automazione UV Vis con sistemi personalizzati

Kit di base UV Vis

Kit di base UV Vis

Progettati per massimizzare il rendimento in spazi ridotti, gli autocampionatori InMotion™ migliorano la produttività senza occupare spazio prezioso sul banco del laboratorio. La serie Flex consente di semplificare l’automazione grazie alla disposizione dei campioni in una singola fila. Le serie Pro e Max permettono di aggiungere ulteriori file grazie al braccio di estensione e possono analizzare in modo automatico fino a 303 campioni.

Rack di analisi InMotion

Rack di analisi InMotion

Scegliete tra gli autocampionatori InMotion™ Flex, Pro o Max UV Vis e combinateli con il rack di analisi che meglio si adatta alle vostre esigenze in termini di rendimento e dimensione dei campioni. Insieme al kit di analisi UV Vis, questo sistema vi permetterà di ottenere la soluzione perfetta per migliorare la produttività.

Kit di analisi UV Vis

Kit di analisi UV Vis

Scegliete tra kit di analisi UV Vis dedicati per condurre misure su campioni da 25 a 100 ml mediante celle di flusso o sonde. Tutti i tubi e le parti necessarie sono forniti nei kit dedicati.

Accessori di automazione UV Vis

Accessori

Con l'opzione PowerShower™ potrete pulire accuratamente l'intero sistema dopo ogni analisi. La procedura di pulizia viene programmata all'interno del metodo e non richiede alcun intervento manuale. L'aggiunta di un agitatore compatto può facilitare l'omogeneizzazione dei campioni.

Scoprite i nostri servizi creati su misura per i vostri strumenti

Forniamo supporto tecnico e assistenza per tutta la durata dei vostri strumenti di misura, dall'installazione alla manutenzione preventiva, fino alla taratura e alla riparazione.

Tempo di funzionamento
Supporto e riparazione
Prestazione
Manutenzione ed ottimizzazione
Conformità
Taratura e qualità
Competenza
Addestramento e consulenza

FAQs

Perché rendere automatici i workflow UV Vis spettroscopici?

La spettroscopia automatica fornisce molti vantaggi, oltre al risparmio di tempo dato dall'aggiunta di una pompa di campionamento per riempire le cuvette. Sebbene l'obiettivo principale dell'automazione sia agevolare i passaggi che si ripetono spesso e le attività analitiche di routine, essa può anche ottimizzare nettamente la conformità alle normative dei workflow delle analisi UV Vis. Inoltre, è possibile:

  • Eliminare gli errori di trascrizione
  • Ridurre l'incertezza di misura
  • Ottimizzare la ripetibilità
  • Migliorare la sicurezza dei dati
     

Tutti questi miglioramenti portano a risultati con affidabilità e sicurezza più elevate, oltre a ridurre le rilavorazioni e i costi per ogni analisi.

Quali sono le applicazioni UV Vis che possono essere rese automatiche con un autocampionatore?

Misure a lunghezza d'onda fissa
La conduzione di misure a lunghezza d'onda fissa e le scansioni ad ampio spettro sono le applicazioni UV Vis più semplici. Queste operazioni possono essere generalmente rese automatiche con tutti i tipi di campionamento automatizzato.

Determinazione quantitativa
Gli autocampionatori InMotion™ sono particolarmente adatti per applicazioni quantitative che richiedono la determinazione di una curva di taratura prima dell'analisi dei campioni, consentendo misure di standard di taratura e campioni in un'unica operazione.

Controllo della temperatura
Le applicazioni che richiedono l'automazione di un controllo costante della temperatura utilizzano un CuveT, un CuvetteChanger o un autocampionatore InMotion™, a seconda del numero di campioni. Se si utilizza un autocampionatore InMotion™, è consigliabile adottare sonde a immersione al posto di celle di flusso. I campioni vengono termostatati sul rack dell'autocampionatore e le misure vengono condotte direttamente nei becher. Se si utilizzano le celle di flusso, i campioni devono essere trasferiti tramite tubi non isolati, il che provoca fluttuazioni indesiderate della temperatura. Le applicazioni che richiedono variazioni frequenti e precise della temperatura devono essere rese automatiche usando un termostato CuveT, che consente il massimo controllo delle opzioni disponibili.

Per quanti campioni è possibile rendere automatica l'analisi con un autocampionatore?

Quando si utilizza un autocampionatore, è necessario disporre di una quantità di campione superiore a 10 ml. Quando si utilizzano pompe e autocampionatori, la quantità di campione richiesta supera quella necessaria con le cuvette (ad esempio con CuvetteChanger). Il campione viene trasferito alla cella di flusso mediante tubi, ed è dunque necessario riempire anche il volume di questi ultimi. Inoltre, la cella di flusso deve essere sciacquata con il nuovo campione per eliminare il precedente. Nel caso in cui il volume del campione disponibile sia esiguo (inferiore a 10 ml), può essere preferibile scegliere l'opzione di automazione CuvetteChanger.

È possibile rendere automatica l'analisi di campioni viscosi con un autocampionatore UV Vis?

Campioni leggermente viscosi (circa 20–50 mPas) non rappresentano un problema per le pompe peristaltiche, ma con l'aumento della viscosità si complica il trasferimento dei campioni. Anche la pulizia e il risciacquo delle celle di flusso diventa più difficile. Per questo motivo CuvetteChanger può essere l'opzione migliore.

È possibile rendere automatica l'analisi di campioni pericolosi con un autocampionatore UV Vis?

Quando i campioni sono pericolosi o potenzialmente dannosi per l'operatore, per ridurre al minimo la possibilità di esposizione la scelta ideale è rappresentata da pompe dosatrici e autocampionatori, che richiedono meno interazioni. Quando si lavora con pompe dosatrici, l'operatore deve semplicemente inserire il tubo di aspirazione nel campione e la pompa si occuperà di tutto il resto. Il rischio di fuoriuscita del campione o di contatto accidentale è significativamente ridotto. L'operatore deve maneggiare i campioni solo nella fase di caricamento del rack. In seguito il sistema svolgerà il trasferimento, la misura e lo smaltimento dei campioni. Grazie al loro ingombro ridotto, gli autocampionatori InMotion possono inoltre essere posizionati all'interno di cappe aspiranti per fornire un'ulteriore protezione agli operatori.

A quali concentrazioni i campioni possono essere gestiti con un autocampionatore UV Vis?

Le pompe dosatrici e gli autocampionatori InMotion™ consentono l'utilizzo di cammini ottici da 1 a 50 mm. CuvetteChanger e CuveT permettono di utilizzare cammini ottici di 10 mm o più brevi, purché le dimensioni esterne siano di 12,5 per 12,5 mm.